Ricorda che non esiste giusto o sbagliato e ognuno di noi deve trovare quello che più gli "risuona" e sente utile così come è necessario ascoltarsi per capire a quale operatore o terapeuta sentiamo di affidarci. In questo testo vi parlo della mia personale esperienza. Con amore, Francesca
"Due anni dopo il mio aborto ritenuto, con il passare del tempo e dopo un percorso di consapevolezza e trasformazione del mio lutto, mi sono ritrovata a pensare cosa avrei voluto avere con me in Ospedale durante l'intervento farmacologico per "accompagnare" questa delicata esperienza." Mamma Francesca
"Brevissimo e' stato il tempo della gestazione ma, entrambe le volte, e' sembrata una vita e ancora vivido e' il ricordo."
I tuoi genitori ti hanno amato dal primo momento, dall'istante in cui "eri comparso" sul test e gia' prima quando eri nella mente e nel Cuore.
"Ho appena perso il mio bambino." Questa frase risuonava in me entrambe le volte nonostante gli aborti fossero davvero precoci.
Dire a mio fratello che sarebbe diventato zio, parlare di te con papa'...
...Ecco, dopo, la percezione che ho del mio ciclo mestruale non e' piu' la stessa.
Restare ore ferme ad aspettare in ambienti sterili, freddi senza nulla che possa dare coraggio e rassicurazione.