Oggi avevo una visita di controllo dalla ginecologa e purtroppo ho dovuto attendere per parecchio tempo. Avevo atteso per la prima ecografia, quella che accertava la morte del mio piccolo. E ancora, l'attesa era stata lunga in Ospedale quando dovevo sapere se avrei dovuto effettuare il raschiamento o prendere le pastiglie dopo il mio #abortoritenuto. E avevo atteso proprio li anche per il colloquio con la genetista, i prelievi per capire le possibili cause dei miei aborti. Eccomi ad aspettare per una interminabile ora con la mascherina ffp2 che pareva impedirmi di respirare ma invece poi ho capito che l'unica mancanza d'aria che sentivo era quella per il dolore dei ricordi di felicita', ansia, preoccupazione passati tempo prima in quella stessa sala d'attesa. Mi sono chiesta se non sarebbe utile poter dare la priorità alle #mamme che hanno vissuto un #aborto o la #morteinutero dei loro bambini. Restare ore ferme ad aspettare in ambienti sterili, freddi senza nulla e spesso senza nessuno che possa dare coraggio e rassicurazione. Tutto questo può essere davvero estenuante per la mamma e il papa' che avrebbero bisogno di accoglienza e accudenza dagli operatori sanitari e visite in tempi possibilmente brevi con passaggio di informazioni chiare e complete.