Storia di Mamma T.
Sono Tina , ho 32 anni ed ho deciso di scrivere la mia storia oggi , perchè sia da monito per tanti altri genitori che stanno attraversando il mio stesso lutto.
Ho due figli meravigliosi di 11 e 9 anni e mezzo avuti senza neanche mezzo problema e senza l'assunzione di farmaci, il primo con TC d'urgenza per insuccesso dell'induzione il secondo TC perchè non erano passati 24 mesi dal primo.
Ad Aprile 2021 scopro con il mio attuale compagno, ( sono divorziata con il papà dei piccoli da circa 8 anni ), di aspettare un cucciolo. Dai primi momenti di paura di affrontare una nuova gravidanza dopo tanto tempo, sono passata alla gioia immensa del poter ridiventare mamma. Aspettiamo la prima ecografia per dare ai bimbi la notizia ,furono felicissimi ed orgogliosi di poter diventare fratelli maggiori. Purtroppo nel mese di maggio , alla decima settimana , al secondo controllo ecografico , scopriamo che il suo cuoricino non batteva piu' ... fu la prima volta che le mie orecchie udirono quelle parole che nessuno dovrebbe udire , il sangue mi si gelò ,Aborto ritenuto , il giorno successiovo mi ricoverarono per il raschiamento, lasciando solo un senso di vuoto immenso. Cercai nei mesi successivi risposte dal mio ginecologo sul perchè era accaduto , la risposta che mi veniva sempre data è semplicemente che può accadere , quindi dopo qualche mese ricominciammo la ricerca , nonostante il senso di vuoto e tristezza per la perdita. A Dicembre , subito dopo Natale , scopro di essere nuovamente in attesa , ma la felicità durò poco , il tempo di fare per la seconda volta il dosaggio delle Beta e scoprire che non stavano crescendo ma anzi stavano decrescendo . Il 10 Gennaio 2022 ebbi una Biochimica.
Mi sveglio di colpo, avevo fatto uno strano sogno, sognai una bimba piccola dai capelli corti biondi , non apparteneva al nostro mondo , mi prendeva per mano. Quel giorno fu pieno d'ansia avevo il controllo ecografico e una brutta sensazione mi attraversava. Quando la Ginecologa esclamò " E' SUCCESSO L'IRREPARABILE" , penso che una parte di me sia andata via e non tornerà mai più, la sensazione è stata letteralmente come se il cuore si fosse frantumato in 1000 pezzi. Da lì il ricovero per MEF, MORTE ENDOUTERINA FETALE alla 25esima settimana di gravidanza. Mi hanno indotto il parto molto lentamente per colpa dei miei pregressi cesarei , sono rimasta sola , purtroppo proprio in quei giorni hanno sospeso le visite causa covid. Il giorno 7 Luglio inizia il travaglio, cammino per il reparto come un fantasma pregando la mia piccola di far presto, le dicevo che anche se si fosse separata da me fisicamente sarebbe rimasta sempre lì con me. Nel frattempo nelle camere per il reparto , scorgevo le cullette di piccoli appena nati ed udivo i loro pianti, pensavo che questo potesse portarmi profonda tristezza, invece no , nonostante tutto ero felice di poter assistere " alla vita" , qui piccolo nonostante tutto mi davano speranza .Per fortuna il parto andò bene, in circa 7 ore diedi alla luce dei cieli Gioia , nelle lacrime , perchè quella sarebbe stata l'ultima volta in cui saremmo state fisicamente una cosa sola . L'ostetrica non ha voluto che la vedessi , troppa sofferenza in quel piccolo corpicino che non c'era più, aveva 4 giri di cordone intorno al collo . Nonostante fosse palese la motivazione ,richiesi l'autopsia , perchè sapere che nostra figlia non c'è più solamente per una fatalità mi tormenta , i sensi di colpa , i pensieri sul aver fatto o non fatto abbastanza per lei , la delusione e la rabbia nei confronti del mio corpo , che da posto più sicuro al mondo era diventato la tomba della mia bambina. Il peggio è arrivato al ritorno a casa, tornare a braccia vuote, pensando che di lì a pochi mesi avrei dovuto cullarla, allattarla, crescerla, amarla. Io e il mio compagno ci siamo stretti su noi stessi , ci siamo letteralmente chiusi in casa, approfittando del fatto che i bambini fossero in vacanza con il papà, abbiamo riflettuto e parlato tanto senza trovare nessuna risposta, solo tanta rabbia e allo stesso tempo tanto amore per nostra figlia. Lo stesso amore che ci ha consentito, di dichiararla ,di darle i nostri due cognomi come avevamo deciso , con pazienza di richiederne la cremazione, di richiederne insieme ai nostri cari la benedizione , decidere di portarla accanto al mio papà, suo nonno che sono sicura la terrà stretta a se in un tenero abbraccio. Il nostro piccolo angelo, nostra figlia Gioia.