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 Il matrimonio era andato come volevamo...la casa finalmente pronta dopo mesi e mesi di ristrutturazione e sistemazione e tanto sacrificio.

Eravamo felici: finalmente potevamo crearci la nostra famiglia che abbiamo tanto desiderato.

Dicembre 2022 rimango incinta. A stento ci credevo...

E pensare che con l'insistenza di mio marito ho fatto quei test di gravidanza...

Il ginecologo mi fa eseguire le prime beta...mmm sono bassine... Il ginecologo me lo tiene presente..ma senza spaventarmi.

Mi sto truccando per andare a pranzo dai miei. 

Sto ascoltando la canzone che si intitola " celeste" di laura Pausini...la canto a squarciagola per la felicità.

In quei giorni le perdite dei muchi erano molto abbondanti...nn mi preoccupava lo slip bagnato..Sento un po' lo stimolo di urinare...vado in bagno....sulla carta trovo delle perdite rosate. Mi allarmo...chiamo subito mio marito che era di ritorno a lavoro e poi chiamo il mio ginecologo che per fortuna mi ha sempre risposto.

Mi dà una terapia per telefono...con le beta così basse non si sarebbe visto davvero nulla al pronto soccorso e pertanto mi incoraggia ad eseguire la terapia farmacologica.....

Dal pomeriggio a sera ho cominciato ad accusare forti dolori alla pancia a e schiena...e il sangue man mano aumentava ... fino a diventare un inizio di ciclo mestruale. Alla sera ne parlo con il ginecologo che mi fa crollare le speranze ma che mi incoraggia nel ripetere le beta che saranno quelle a definire la situazione.

L'indomani le ripeto...Purtroppo avviene un problema tecnico con il laboratorio ,il fine settimana per avere il risultato...e me lo danno il lunedì. 

Alle 7 del mattino chiamo in laboratorio per sapere...

Io non ci credevo.... Erano diminuite di tantissimo...non ci credevo....non volevo crederci ...

Mi reco di corsa in laboratorio...

Quando le ho tra le mani ...avverto un tremore...poi leggo la cifra : 20

In quel momento...una pugnalata al petto....

L' ho perso...l' ho perso• piangevo dall' esasperazione. Mi precipito a telefonare al ginecologo. Ci mette un po' per rispondere...poi mi richiama...
Al telefono:• Dottore ...ho le beta a 20 •

Lui:• Mi dispiace Anna...l'hai perso •

Una doccia gelata. 

Il freddo dell'inverno era impermeabile in confronto al dolore che stavo provando.

Ho perso un figlio mi sono detta...perché?dove ho sbagliato? Cosa ho di sbagliato? perché è successo a me?

Nel frattempo ho sanguinamenti per circa un mese...e dopo una settimana dalle beta ....una sera avevo dei dolori strani...tipo crampi da ciclo..però man mano che arrivavano erano sempre molto più intensi e dolorosi...li avevo attribuiti alla molla del elastico: pano-forte...

Beh...infatti non erano crampi..ma contrazioni vere e proprie.

Dopo qualche ora sono sempre più intensi,più intensi..da perdere il fiato.

Mi metto a letto ma non riesco a stare stesa..mi piego di lato...

Oddio...ma che mi sta succedendo piango..comincio ad esasperarmi perché mi chiedevo...ma se l'ho perso...cosa mi sta succedendo?!

Non ero stata informata che avrei espulso comunque tutto ciò che si era formato.

.un piccolo corpicino e una piccola parte dell'endometrio inspessito che l'indomani avrei trovato sull'assorbente....

Quella sera,quell'angelo di mia cugina che era al quinto mese di gravidanza,al telefono mi dice di prendere subito della Tachipirina. Io stavo impazzendo dal dolore .

Ho trascorso una notte insonne e molto molto frustrante. Al mattino ho poi realizzato quello che davvero era accaduto....

In seguito ne ho parlato con il ginecologo e poi è cominciato un altro calvario: il sangue mi ha provocato ripetute infezioni che abbiamo monitorato e curato attraverso l uso dei tamponi cervicali e vaginali....per 3 lunghi mesi. Ne ho fatti 7 in totale....

È stato davvero tormentoso tornare con quella frequenza in uno studio ginecologico,dopo aver perso il mio bimbo....

Ricordo che una volta, poco prima che la segreteria risintonizzasse il monitor per la visita...avevo visto nel televisore l'ecografia di un bambino...volevo morire....

Come si fa ad accettare la perdita di un bambino quando lo si cerca con tanto ardore? Come ci si rassegna ?

Dopo quei lunghissimi mesi di terapie , finalmente poi ne sono guarita e nel frattempo ho eseguito le analisi della mutazione genetica al quale sono risultata positiva solo ad una mutazione. Motivo per il quale ho cominciato poi ad assumere la cardioaspirina che non so il perché ma mi ha sempre dato un battito più accelerato e con la seconda gravidanza ho sofferto proprio di tachicardia ed ero super sensibile ad ogni rumore,persino i rumori del clacson..però ho il battito in extrasistole...non abbiamo ancora capito il perché, poiché i medici dicono che il battito in extrasistoli non provoca problemi.

 

Giugno 2023, scopro nuovamente di essere incinta. 

Il giorno che ho fatto il test non ho chiuso occhio la notte....io me lo sentivo che ero incinta . Era una sensazione così travolgente,da permettermi di toccarla per mano. 

Quando ho fatto il test avevo il cuore a mille e mi tremavano le mani. Poco dopo le due linee avevano preso forma ,e li sono scoppiata di gioia . Finalmente,dopo tanto dolore ,era arrivato il nostro arcobaleno.

Lo comunico alle mie amiche più intime che hanno affrontato con me la pioggia e che hanno  meritato di gioire con me in quell'istante.

Questa volta,a differenza della volta precedente, lo comunico al ginecologo solo dopo aver eseguito le beta.

Avevo un'ansia pazzesca. In questi giorni, l'ansia mi logorava. Paura e gioia,si mescolavano tra loro. 

Le beta andavano bene. Il ginecologo mi dice di ripeterle dopo qualche giorno per poi eseguire la visita...ma io alla visita non ci sarei arrivata viva.

Il giorno prima di ripetere le beta, mi accorgo sulla carta igienica di 2 puntini rosa.

Mi impanico...chiamo il mio ginecologo,che mi dice di recarmi in ospedale per un controllo..

Arrivati al pronto soccorso.. è stato come entrare in un tunnel...dopo aver comunicato in reception la situazione;....in sala d'attesa la paura mi stava consumando le energie che mi erano rimaste....

Le lacrime mi bruciavano sul viso come  fuoco...

Ansia ,tremore, angoscia, paura..tanta paura...

Sono credente....recupero il rosario che mi ero portata e comincio a pregare, ad implorare Dio e santa Rita a cui avevo affidato il mio bimbo ,nel giorno della sua ricorrenza...

Santa Rita,concedimi questo miracolo

Dio mio ti scongiuro fa che stia bene...fa che stia bene....custodisci il mio bambino...concedici il dono di diventare genitori....

Ti scongiuro....

Così,a ripetizione....

Una signora nota il mio pianto che comincia a prendere un po' di rumore....mi chiede cosa fosse successo...ma io nn riuscivo a parlare....e così....mi rituffo nel pianto.

Finalmente mi chiamano....mi eseguono le beta e mi reco in reparto. 

Durante la visita mi tremano le gambe dalla paura...ero terrorizzata...

Poco dopo il medico esordisce:"signora ,il bambino non è in utero.... è nella tuba"

"Cosa? Nella tuba?"ho risposto...sapevo che quel"è nella tuba"..significava una gravidanza extrauterina...e sapevo anche a cosa andavo in contro....ho conosciuto una persona che le hanno tolto la tuba

Dio mio ...perché mi fai questo ? Non potevo crederci ...scoppio a piangere...

Così,piena di dolore e tremante ,il medico mi comunica che se il piccolo continuava a crescere (attraverso il risultato delle beta), dovevo necessariamente ricoverarmi poiche ' a rischio distacco della tuba e perdita della mia vita....

Così,con un pianto estenuante...con mio marito....decidiamo per il ricovero.

Tamponi, accertamenti,ago canula ,prelievi su prelievi e digiuno. Entro nel reparto di ostetricia dove trovo V. una donna incinta con la quale mi lego in un batter d'occhio, con la quale ci trascorro un giorno.

Passiamo la notte a sostenerci e a raccontarci e soprattutto ad incoraggiarci.

L'indomani, Grazie al mio medico ginecologo,decidiamo di trasferirmi lì da lui, a C.

Vado a fare la visita nel frattempo,ma già preannuncio di volermene andare dal mio medico. Durante la visita non viene presa bene e alla  fine mi viene riversato anche contro questa scelta. Mi fa sentire in colpa il primario e usa la sua crudeltà dicendomi: "tanto ne ha due di tuba...una si può togliere.

Lo so...lo so....ora la sua fertilità è compromessa.

Ha due opzioni: procediamo con il chemioterapico....io entro stamattina la voglio operare... Preparate le sacche di sangue! Esordisce 

Oppure signora se ne torna a C. dal suo medico".

È vero,io avevo già scelto di andarmene...ma quelle parole sono state un colpo al cuore,più di quanto già fossi addolorata.

Come può un medico di quel tipo non avere un minimo di sensibilità? Come può essere così perfido nei confronti di una donna? Infondo, non glielo ha chiesto nessuno di fare il ginecologo,no?!
Ma cosa siamo...pezze da terra? C***o, abbiamo perso dei figli!!!!

Le sue parole mi hanno consumato fiato...a stento sono riuscita a scendere dal lettino per rivestirmi,con cento occhi puntati addosso. 

Mi sono sentita umiliata con donna e ferita nell'anima come mamma. Un'oss mi ha aiutato a ritornare in camera. Durante il tragitto piangevo e pensavo alla brutta situazione in cui ero.

Arrivata in camera ne parlo con V. e chiamo subito mio marito piangendo e dicendogli di portarmi presto via di là.

Poco dopo arriva il medico ,lo stesso che mi ha visitata ma la sera precedente, anch' esso presente poco prima.

Cerca di convincermi a non lasciare l'ospedale, perché troppo pericoloso per la mia vita...lo ribadisce e ribadisce ancora ...ma questa volta non mi lascio convincere. Sono decisa ad andarmene.

Glielo ripeto milioni di volte...alla fine si convince perché davvero perdo le staffe...e poi si offende, dicendomi che per uscire in questo caso ci sarebbe voluto il testimone..e io rispondo con un cenno con la testa e con tono rabbioso:"non ci sono problemi. Mio marito sta arrivando". Avevo davvero perso la pazienza...con il maltrattamento gratuito poi.

Finalmente arriva mio marito.

Non vogliono darmi alcun foglio di dimissione . Dicono che la prassi è lunga per averlo..

Io e mio marito ci guardiamo scioccati ma comunque decidiamo di andare via subito.

E così comincia la corso contro il tempo per arrivare a C. Il mio ginecologo sapeva che stavamo arrivando....

In macchina eravamo sotto shock ..non credevamo stesse accadendo proprio a noi .

Arrivati a C... Mi fanno arrivare in reparto....c'era un medico che mi conferma la diagnosi ricevuta il giorno prima..

durante la visita sento il battito del mio bambino..in quel momento ho pensato"sta bene"poi però l'amara verità: "mi dispiace signora ...confermiamo gravidanza extrauterina" 

In lacrime ,mi rivesto e mi sottopongo dinuovo a tampone,ago canula,prelievi su prelievi....domande su domande....

Sento dal corridoio il medico:"preparate la stanza per la signora, dobbiamo ricoverarla ".

In quel momento ero seduta in sala d'attesa....piangevo. Credo di non aver mai pianto così tanto nella mia vita...

Nel frattempo ripeto tutti gli accertamenti e controlli e finalmente mi danno la stanza....

Apparentemente vuota....poi ho notato che c'era della roba...ho sperato che la signora con cui avrei diviso la camera ,non fosse incinta....non l avrei sopportato...

Poco dopo mi butto a capofitto sul letto e ricomincio a piangere...con l ago canula che mi tirava. Era il secondo che mettevo nel giro di 12 ore. 

Annego nel pianto. Tengo tra le mani il rosario che mi aveva accompagnato in quei giorni e la notte prima....si consuma dall'esasperazione.

I medici continuano a dirmi di digiunare e di non bere.

Il pomeriggio arriva in camera la mia compagna di stanza A. ,tornava dalla sala operatoria.

Quando si è un po' più ripresa le ho chiesto se le serviva qualcosa e poi mi sono presentata...le ho detto che non si doveva preoccupare di nulla... c'ero io...

Nel frattempo mi monitoravano con le analisi e le visite.

Dopo tre giorni di completo digiuno,decidono di procedere con il chemioterapico....

Ma durante la visita,il medico cambia idea. Le beta erano sempre più alte...e il cuore del bambino batteva sempre più forte. 

L ' emozione di averlo sentito battere è indescrivibile....

Quando senti un cuore battere...sai che vive,sta respirando..e sapere di avere un'altra vita dentro di me,che stava combattendo per sopravvivere,mi faceva impazzire. Sapevo che a breve mi avrebbero fatto qualcosa purtroppo...ma non potevo immaginare da arrivare all'asportazione della tuba per davvero.

Il medico era molto preoccupato e lo espone anche dicendo :"la situazione non mi piace per niente".... è stata l ultima visita...

Poi mi hanno fatto andare in camera nell' attesa del riscontro decisivo....

In corridoio piangevo,mi dimenavo dall' esasperazione...vedevo tantissime cullette e donne incinte...e mi chiedevo perché io no? Cosa abbiamo fatto di male per non meritarci una famiglia?

Non ero più lucida.

Tornata in camera ,A. Si era un po' più ripresa

 Non aveva partorito. Aveva subito un intervento ginecologico ma di altra natura.

.Riesco  a malapena ad accennarle il fatto ...e a prendere il telefono tra le mani che poco dopo arrivano tre medici ,di cui uno era quello che mi aveva visitato poco prima...

"Signora,io le devo parlare".

Quelle parole sono lame  affilate per me.

Avevo capito tutto.

Poi la notizia:"dobbiamo toglierle la tuba,subito...non abbiamo un minuto da perdere"

Io imploro e scongiuro i medici...rifiuto l'intervento e tra urla e pianti gli dico di voler scomparire con il mio bambino..

Poco dopo il medico chiede di parlare con mio marito il quale mi calma ma allo stesso tempo avverto la disperazione al telefono...stava correndo lì da me...ma non potevano aspettarlo perché mi ero molto aggravata.

Mi lascio trasportare dalle parole di mio marito e mi lascio spogliare ancora in lacrime....mi portano sulla barella e,come nei film chiedono a chi era davanti di fare passare l urgenza.

Mi ero arresa al destino.

Arrivo in una stanza ,dove trovo l infermiere che fa una serie di domande e prepara all'arrivo in sala operatoria.

La sala operatoria era immensa . Mi dicono che faranno l anestesia totale e che sarò intubata .

Al risveglio non ho più la tuba e il mio piccolino. Ma sono troppo debole per pensarci. 

Il destino ha voluto cosi. Dolore su dolore...come se volesse vedere fino a che punto fossi in grado di resistere.

 

"So che nessuno potrà ridarmi questi istanti, ma so anche che quel senso di vuoto,non se ne andrà mai."