Io sono mamma di un bimbo di quattro anni e due angeli. Fine agosto 2021 dopo mesi ricerca finalmente arriva quel positivo che desideravamo tanto ma il sogno finisce presto alla prima visita il mio Fagiolino aveva già smesso di crescere, "uovo chiaro" mi dice la mia ginecologa, ma per un suo eccesso di zelo mi fa aspettare una settimana per vedere se magari qualcosa cambiava ma nulla, dopo un'altra settimana ricovero in ospedale e raschiamento. Dopo un periodo di crisi sia personale che con mio marito, quando finalmente ritroviamo la complicità, piano piano in noi cresce di nuovo quel desideri di fare crescere la famiglia ma purtroppo sembrava non voler arrivare quel positivo. A gennaio quando ormai non ci aspettavamo più nulla eccolo là c'era ed eravamo felici e spaventati nello stesso momento. Finalmente arriva il giorno della prima visita e stava lì quel cuoricino che batteva. E per le visite a seguire lui cresceva sano e forte.
Ma le brutte sorprese sono dietro l'angolo alla morfologica il nostro piccolino aveva un femore più corto dell'altro e curvo la mia ginecologa decide subito preoccupata di farmi fare in centro specializzato una morfologica di secondo livello e lì ci danno la diagnosi displasia scheletrica non definibile ecograficamente ma me esistono oltre 200 tipi e molti incompatibili con la vita. Il mondo ci è crollato addosso l'unica "scelta" era quella di interrompere quella vita. Pochi giorni dopo ero ricoverata in ospedale e dover affrontare un parto indotto con la consapevolezza che tuo figlio non lo avresti mai portato a casa con te. Quella mattina dell'11 Maggio il mio Simone è andato via. Ero sola in ospedale solo con gli operatori sanitari che hanno deciso tutto per me non ho visto mio figlio e nemmeno mi avevano detto che potevo riavere il suo corpicino per dargli sepoltura ma quella lotta l'ho vinta io me lo sono ripreso e almeno così ho ritrovato un po' di pace.