In che modo stare vicino a chi ha avuto un aborto spontaneo? Con quali gesti e parole possiamo approcciare le persone che amiamo e che hanno subito una perdita? Può capitare che, con la volontà di alleggerire la sofferenza e di esprimere la nostra vicinanza, rischiamo di utilizzare parole che fanno sentire la perdita sminuita e minimizzata.
Per stare vicino a chi ha avuto un aborto spontaneo, un aborto precoce, un lutto perinatale, è importante scegliere d’instaurare un’interazione accogliente, sincera e non giudicante; ricordandoci che anche se perso in età gestazionale precoce, per i genitori quello e' il loro figlio.
Aborto spontaneo, aborto precoce, lutto perinatale: accogliere, ascoltare, stare vicino a chi ha subito una perdita.
Desideriamo stare vicino ai genitori che stanno vivendo con dolore una perdita. Per farlo, ascoltiamoli, rispettiamo e non giudichiamo la loro personale esperienza, sia questa un aborto spontaneo, precoce, o un lutto perinatale. Ognuno di noi ha la propria personale storia, un diverso percorso di ricerca della genitorialità e differente modalità di elaborare il lutto: mettiamo la soggettività di reazione al primo posto e cerchiamo di entrare in empatia con chi sta soffrendo. Ci sono persone che tendono a chiudersi nel proprio dolore, almeno inizialmente, sentimento che un amico o un parente può condividere con la propria rispettosa presenza; è importante guardare con accoglienza la persona colpita dalla perdita e seguire i suoi tempi e modi, senza cercare di forzarli. Noi possiamo starle accanto con la nostra vicinanza sincera, rispettando il suo dolore senza lasciarla sola, affiancandola nella sua personale e intima sofferenza.
Stare vicino a chi ha avuto un aborto spontaneo: l’importanza delle nostre parole.
La linea che separa parole di conforto da frasi che vogliono spronare ad andare avanti minimizzando la perdita è molto sottile. Per questo, se vogliamo stare vicino ai genitori che hanno subito un lutto, dobbiamo scegliere con cura le modalità e le parole con cui rivolgerci ai nostri interlocutori.
Facciamo attenzione alle frasi che diciamo per spronare a guardare in modo positivo al futuro; queste, seppur dette senza alcuna cattiveria, possono far sentire le persone alle quali vogliamo bene non comprese e non capite nel loro dolore. C'è il bisogno di starci, dentro questa perdita e non di pensare al futuro.
Evitiamo frasi come "Devi imparare a non pensarci e andare avanti". "Essere così negativi non va bene". "Ci pensi ancora?" "Eri solo all’inizio."
Scegliamo con cura le nostre parole, che devono essere una carezza per chi ha subito una perdita, e facciamo attenzione al tono con cui ci rivolgiamo alle mamme e alle coppie che hanno perso il loro bambino. Siamo comprensivi, delicati, premurosi nel modo in cui ci esprimiamo.
Proviamo magari a sostituire "Devi imparare" a con "Puoi provare" a oppure "Capisco la tua difficoltà e sono qui per te". "Non posso immaginare cosa provi ma ti ho portato un piatto caldo."
Scegliamo i giusti tempi. Il parametro non deve essere il nostro, ma quello della persona che ha perso il suo bambino e il Progetto, le speranze, l'amore che ha significato. Abbiamo la sensibilità di comprendere quanto sia difficile, per chi ha appena vissuto una perdita, affrontare il proprio dolore e riuscire a parlarne.
Affrontare insieme una perdita: il potere di gesti e parole semplici
Stiamo vicini come possiamo a chi sta vivendo un’esperienza così difficile. Cerchiamo di entrare in empatia con le coppie che stanno passando momenti dolorosi; non possiamo sapere quale sia il loro vissuto, se hanno dovuto affrontare mesi o anni lunghi e complessi, fatti di trattamenti dolorosi e pesanti; guardiamo a chi desidera questo figlio da una vita e ha il diritto di sentirsi genitore sin da subito, dal momento in cui viene a conoscenza dell’inizio della propria gravidanza o dalla ricerca di essa. Scegliamo un ascolto mai giudicante e sempre comprensivo quando ci rivolgiamo a chi sta attraversando una perdita; se capiamo che non siamo in grado di essere d’aiuto, possiamo fare un passo indietro.
Infine teniamo a mente che spesso le frasi che possono sembrarci le più scontate, come Mi dispiace, Ti capisco, Ti sono vicino, o un semplice gesto sincero, come un abbraccio o una carezza, possono rivelarsi di estremo conforto per le persone che amiamo.
Grazie per la lettura, Piume di Sogni