Qualche mese fa, come Fondatrice del Progetto Piume di Sogni, ho avuto la possibilità di entrare in contatto con la meravigliosa Donna e Ostetrica Sofia Ferrari che, da Roma, si è trasferita in Inghilterra per lavorare in un Ospedale londinese.
Dopo aver firmato la petizione su change.org da me lanciata per sensibilizzare l’opinione pubblica sul poter “creare spazi e percorsi dedicati, in tutti gli Ospedali d’Italia, per la degenza dopo la morte perinatale di un Figlio”, Sofia mi ha contattata perché ci teneva a potermi raccontare la sua esperienza in merito all’approccio al lutto perinatale nel suo Ospedale a Londra.
Sofia mi ha spiegato che i turni sono da 12 ore per poter così garantire una continuità assistenziale alle Donne e Famiglie. Talvolta per gli operatori sanitari questo è stancate ma ritiene il “turno lungo” sia molto importante per facilitare il legame di fiducia tra Ostetrica e Pazienti specialmente in caso di assistenza a genitori che vivono un lutto perinatale.
Una cosa che mi ha colpita davvero molto è che Sofia mi ha raccontato anche che in Inghilterra le Ostetriche possono decidere di formarsi specificamente “per il lutto perinatale” e durante i colloqui per l’assunzione si presta davvero molta attenzione alla buona capacità comunicativa ed empatica della candidata/o proprio in funzione della respectfulcare verso i Pazienti.
Sofia continua dicendomi che quando le Mamme e i Genitori che vivono esperienze traumatiche (parti precipitosi per emergenze ostetriche, tagli cesarei di urgenza…) o un lutto perinatale è prassi fornire di routine il servizio di “debriefing” nel quale i Genitori possono parlare, anche a distanza di tempo, di quanto accaduto con una o più figure sanitarie per aiutare l'elaborazione tramite un percorso di ricostruzione emotiva "rimettendo insieme i pezzi” rivivendo queste esperienze con maggiore consapevolezza in un contesto accogliente e competente.
"L’importante insomma", continua Sofia, "è che le Madri e Padri non si sentano abbandonati a loro stessi dopo le dimissioni dall’ospedale. Una Ostetrica arriva a casa per una visita e il colloquio il giorno dopo e il quinto giorno dopo le dimissioni anche in caso di gravidanza fisiologica."
Traspare subito, parlando con Sofia che, nell’Ospedale londinese dove lavora, ha percepito ed apprezzato una solida cultura in ottica respectfulcare verso il lutto perinatale e questo le è stato rimandato anche dalle sue colleghe che lavorano in altri Ospedali.
Per le Famiglie che vivono il trauma della perdita del loro figlio c’è una stanza propriamente pensata e dedicata, la “Poppy room” con pareti colorate e adornate da piume e farfalle, una comoda poltrona per far riposare il partner che può restare tutta la notte, frigorifero, tv, culla per il piccolo.
Ci sono anche stanze ad hoc per le famiglie che hanno i loro bimbi in TIN o in osservazione così che non debbano restare senza i loro bimbi insieme ad altre Mamme che invece possono averlo accanto.
E’ davvero commovente sentire Sofia che mi spiega quanto per lei sia importante affiancare le Donne e Genitori quando il loro figlio nasce vivo aiutandoli ad esempio le principali e primarie cure come metter un pannolino e quanto sia anche fondamentale e le riempia il Cuore poter fare la differenza stando accanto empaticamente a famiglie in lutto.
Sofia ha capito che questo le permette di fare qualcosa di importante per quella Famiglia e cerca sempre di donarsi anima e corpo all’affiancamento accogliente e compassionevole dei Genitori che vengono travolti da un tale trauma.
Anche se è emotivamente molto toccante aiutare una Mamma a vestire il suoi piccolino senza vita, fare le foto insieme, prendere le impronte, Sofia mi spiaga che ha imparato a mettere da parte la sue fragilità e ad essere forte per poter accomagnare e sostenere con amore i Genitori cercando di dare tutta la forza e il sostegno possibili.
Ho avuto il privilegio di poter vedere i video fatti da Sofia a fine turno della stanza dedicata al deposito delle boxes pensate per bimbi più grandi, femmine e maschi e per bimbi sotto le 20 settimane di gravidanza (di colore neutro).
Le boxes contengono 2 pupazzi (uno per il bimbo e uno che resta ai genitori), una candela, un angioletto in cristallo, una lettera scritta dai Genitori che hanno fondato 4 Louis Onlus (Associazione Onlus presente nel territorio come la ns Ciao Lapo), dei semini di “non ti scordar di me” da piantare in memoria del piccolo, una poesia/preghiera da leggere così come una favola in un libro illustrato dal titolo “indovina quanto ti amo”, un foglio per scrivere un pensiero e per salutare il piccolo, il materiale per fare l’impronta con l’inchiostro “non inchiostro” o argilla/creta con cornice.
Le boxes più grandi contengono anche un portachiavi a forma di farfalla che i Genitori possono tenere con loro staccando il cuoricino al centro che si puo' lasciare in culla o nella manina del piccolo. C’è anche la scatolina per conservare un ciuffo di capelli del bambino, una copertina con il simbolo di 4Louis Onlus, una smart card dove poter salvare tutte le foto del proprio bimbo per poi poterle stampare. L’ospedale ha infatti una reflex e una stampante che mette a disposizione delle Famiglie.
Ci sono poi i libri di supporto per affrontare il lutto con informazioni specifiche anche sui primi momenti e quello che è possibile richiedere.
Mostrandomi alcune boxes differenti Sofia mi spiega che ci sono alcune di queste che sono pensate ad hoc tenendo conto delle culture e religioni differenti come quella Indù.
Per tutti sono ovviamente presenti i moduli necessari da compilare per tutte le pratiche e procedure ed è possibile chiedere 24 ore su 24 l’assistenza religiosa per benedire il piccolo con particolare attenzione anche alla diversa fede dei Genitori.
Poi ci sono delle scatole in plastica con copertine piccolissime, medie, più larghe, gli orsacchiotti e cappellini e scarpine davvero per ogni misura e taglia dei nostri piccoli angeli. Il tutto è fatto a mano a maglia da volontari e volontarie di 4 Louis Onlus.
Davvero importante è anche l’apposito “materassino freddo” pensato per i genitori che hanno piacere di tenere il loro bimbo per più di 24 ore con loro. Viene inserito in culla per mantenere il corpicino anche fino a 3 giorni.
Per fare le foto è possibile scegliere di utilizzare le culline in vimini anziché l’asciugamano o la copertina. Sono disponibili anche queste in tante misure differenti così che i Genitori possano dare al loro piccolo quella più accogliente.
Sofia, che ringrazio davvero con tutto il cuore, conclude la nostra chiacchierata dicendomi che esiste una “etichetta” con il simbolo del lutto perinatale un occhio con una lacrima. Viene apposto sulla cartella clinica in modo che anche in caso di gravidanza arcobaleno il sanitario che la seguirà saprà che questa Mamma ha vissuto un lutto perinatale.
Le famiglie vengono accolte, rispettate e riconosciute nelle loro emozioni.
"Non miriamo a sanare una sofferenza che abbiamo consapevolezza essere impossibile da colmare. Proviamo però a lenirla. Lo facciamo prendendoci cura di loro e fornendogli lo spazio e gli strumenti adatti e necessari ad accogliere il proprio dolore, le proprie emozioni e creare preziosissimi ricordi."
Francesca Berti, Founder Piume di Sogni ha scritto della chiacchierata con Sofia Ferrari, Ostetrica romana a Londra