Emanuela Zapetti, accompagnatrice del lutto perinatale ha scritto per noi alcune righe in merito al percorso di accompagnamento che propone alle Famiglie che hanno perso il loro bambino, in qualsiasi epoca gestazionale o intorno alla nascita.
Queste sono le linee generali che Emanuela definisce e delinea poi nello specifico in base all'esperienza e prestando attenzione alla soggettività e al sentire di ogni nuova Famiglia che accompagna.
"In un primo momento infatti", ci spiega Emanuela:
"è sempre di prioritaria importanza stabilire un rapporto di fiducia con i genitori, tramite una comunicazione sincera e profonda, ascoltando con sensibilità, empatia e senza giudizio la loro storia."
Dare importanza alle parole: si presta sempre molta attenzione alle frasi e alle parole da dire, evitando di trovare per forza un qualcosa di positivo ma semplicemente riconoscendo il dolore e le possibili paure dopo il trauma che la Famiglia ha subito.
I giorni prima e il giorno del "parto senza battito", per sostenere al meglio i genitori che dovranno dire addio al loro bambino, Emanuela ci racconta che l'operatore, se possibile e desiderato, può stare vicino ai genitori.
Si dona infatti una totale disponibilità, sostenddo ed informando la Famiglia su tutte le possibilità e affiancandoli anche eventualmente in quello che sono tutte le pratiche burocratiche.
Sul piano spirituale si possono proporre rituali assecondando le personali credenze e sopratutto si lasciano esprimere emozioni, timori, dubbi e decisioni senza dare giudizi ma solo totale sostegno.
I giorni seguenti: ci si rende disponibili per affiancarli nelle pratiche funerarie e ci si avvicina al resto della famiglia e amici per capire il tipo di supporto che possono dare ed evitare che dicano certe frasi oppure compiano gesti che possono fare male ai genitori.
L'operatore può anche aiutare i genitori nella comunicazione del loro dolore ad eventuali altri figli o tra la coppia stessa.
Si valuta anche se è il caso di farli parlare con uno psicologo e gli forniscono nel caso i contatti di professionisti specificamente formati.
Possiamo regalare un "diario del lutto perinatale" , ricordando che la scrittura è un ottimo strumento terapeutico.
L'operatore resta comunque a disposizione per qualsiasi altro tipo di aiuto sia in termini spirituali che più materiali e anche a distanza di tempo dopo la perdita.
Il percorso di accompagnamento nel lutto perinatale non ha una "scadenza". Emanuela ci spiega che può essere presente sino a quando la Famiglia ne sentirà il bisogno.
Lista di alcuni degli strumenti utili che vengono utilizzati e condivisi:
Pratiche di Meditazione e Respirazione consapevole
Dizionario del lutto perinatale
Contatti di psicologi e psicoterapeuti
Lista delle persone importanti da poter contattare
Contatti di fotografi specializzati
Lista di libri e siti internet da consigliare
Lista di rituali da proporre
Diario del lutto perinatale
Lista di informazioni dei diritti dei genitori in lutto
Testo di approfondimento a cura di Emanuela Zampetti, accompagnatrice del lutto perinatale.